Link building: come ottenere backlinks per un sito di Abbigliamento

Come generare Backlinks di qualità per la SEO

Questa guida SEO dedicata a come ottenere nuovi backlinks è in fase di aggiornamento e ampliamento dei contenuti presenti.

Per il mondo della SEO i backlinks, ovvero i link verso le tue pagine inseriti su siti terzi, sono l’elemento che fa da turbo a tutte le ottimizzazioni tecniche e di contenuti che il tuo sito o ecommerce può adottare. A parità di perfezione tecnica e di qualità dei contenuti (o del numero dei prodotti ben “scritti”) la differenza di ranking sui motori di ricerca la fanno proprio i backlinks, ovvero quanti siti menzionano te e non i tuoi competitors relativamente ad una specifica pagina e quindi delle relative parole chiave che la indicizzano.

Lo stesso Google, parlando dei principali fattori di ranking per la SEO ha specificato diverso tempo fa come proprio i Backlinks siano tra i primi 3 segnali per posizionare meglio una pagina di un sito (al pari, gli altri due fattori SEO sono i contenuti e della valutazione dell’algoritmo RankBrain).

I link verso una specifica pagina non vanno solamente a migliorare il ranking della pagina stessa, ma danno beneficio a tutto il sito e quindi, seppur con una “forza” di ranking minore, anche alle altre pagine presenti.

Inoltre i link (di qualità) aiutano il brand a migliorare la propria autorevolezza all’interno del proprio mercato di riferimento e la credibilità dell’utente finale. Non è quindi solo questione di miglioramento SEO, ma va di pari passo con l’attività di branding. E non dimentichiamo che portano traffico verso il sito quindi generano nuovi possibili clienti “a gratis”.

Questa attività è chiamata anche Link Building ed è un attività che solo per questo scopo ha agenzie ed esperti SEO specializzati nell’aiutare le aziende a far crescere i propri backlinks e quindi migliorare la propria visibilità sui motori di ricerca.

Se sei curioso di conoscere quanti backlinks hai al momento ti consiglio l’utilizzo del tool online di Ahrefs che ti permette di vedere il numero totale di backlinks, di domini che hanno prodotto questi links e i primi 100 siti che ti hanno linkato.

Se non ti basta questo tool o non è di tuo gradimento ti consiglio anche il tool simile offerto da Neil Patel, tra i maggiori esperti di SEO a livello internazionale.

Inoltre puoi fare lo stesso tipo di controllo (in questo caso senza limiti e in maniera gratuita) utilizzando Google Search Console (nella sezione Link all’interno del menu di sinistra), Bing Webmaster Tools (sezione SEO – Backlinks sempre nel menu di sinistra) o il nuovissimo AWT di Ahrefs (una volta connesso al tuo account Search Console ti darà accesso al pannello Site Explorer dove potrai monitorare lo storico dei backlinks tra nuovi e persi).
Il mio consiglio è di avere tutti e tre gli strumenti sia per monitorare i propri backlinks che per tutta la diagnostica più tecnica che possono offrire per la SEO on-site.

Tornando all’attività di Link Building esistono differenti scuole di pensiero e di guide online che suggeriscono come ottenere backlinks attraverso:

  • azioni poco lecite (il cosidetto black-hat SEO): assolutamente non consigliato se non si vuol venire penalizzati a distanza di giorni, settimane o mesi e dover buttare il proprio sito perchè ritenuto da Google poco affidabile.
  • acquisto di backlinks: ovvero pagare riviste online, agenzie dedicate a queste attività o portali di compravendita per ottenere uno o più siti “linkanti” dalle differenti qualità a seconda del budget che si va a mettere sul tavolo. Attività che sconsiglio per piccole e medie realtà, perchè all’aumentare delle pagine da migliorare sarà necessario un numero sempre maggiore di budget da utilizzare rendendo l’attività SEO poco o per nulla profittevole nel breve e medio termine.
  • ottenimento di backlinks “spontanei” o gratuiti da siti correlati alla nostra industria. Ovvero tutti coloro che scoprono un nostro prodotto o iniziativa e ne creano un articolo, o inseriscono un link per far arrivare velocemente i propri utenti all’acquisto oppure utilizzano una delle nostre risorse (vedi immagini, video, post social) abbinando un link di rimando.

Ad oggi fare SEO e più nello specifico fare Link Building vuol dire lavorare a livello qualitativo per generare interesse “naturale”. Sono ormai finiti i tempi dello spam o delle tecniche per “fregare” i motori di ricerca.
Ed è proprio l’ultima attività di questa lista che ti consiglio di perseguire per poter prosperare lato SEO in eterno sia in termini di traffico e vendite, che di profittabilità e margine finale.

Ho quindi deciso di darti alcune idee per aiutarti a generare link verso le tue pagine in maniera gratuita e inerente al settore fashion (perchè è meglio avere un solo link da un magazine di moda rispetto a 100 da siti totalmente scollegati da questo settore).

Se hai ulteriori idee che non trovi di seguito, perchè non le condividi con me così da aiutarmi a migliorare questa guida? Contattami utilizzando questo form.

Idea per ottenere backlink #1

Inserisci il link della homepage su tutti i tuoi Social Medias

La più semplice tattica di backlinking, ma anche la più ignorata dai brand.

Spesso le aziende si concentrano solamente su Instagram e Facebook, dimenticandosi che hanno creato nel tempo una marea di account Social (magari non più aggiornati) in diverse piattaforme.
Solitamente le maggiori create nel tempo e sul quale è importante aggiungere il link della homepag (scritto bene, con https:// , il www. se presente, senza folder di lingua del tipo /it/ ) all’interno della bio o di spazi appositi per inserire il sito ufficiale sono:

  • Linkedin
  • Twitter
  • Pinterest
  • Youtube
  • TikTok
  • Snapchat
  • Tumblr

Questi i principali per il mercato occidentale. Ovviamente se sono stati creati account social locali per altri paesi è bene aggiornare di conseguenza i link del profilo con la URL dell’ecommerce o sito web.

Inoltre al di fuori della sfera Social Media esistono ulteriori piattaforme che sono utili per dare maggiori informazioni sui negozi fisici o gestire playlist musicali, che possono ospitare i nostri link:

  • Google My Business
  • Foursquare
  • Spotify
  • Soundcloud

I benefici non saranno solo in termini di SEO ma anche di usabilità da parte degli utenti che in un click potranno visitare il tuo sito senza dover uscire dall’applicazione o dalla pagina, andare su Google, cercare il nome del tuo brand e poi atterrare sulle tue pagine. La facilità di utilizzo, la famosa UX, è anche questo no?

Idea per ottenere backlink #2

Richiedi link alle associazioni, federazioni, organizzazioni e eventi di cui sei parte

Questa è un altra delle strategie meno considerate dai brand che gestendo la parte “istituzionale” da persone e team differenti da quelli che seguono la parte più digitale del marketing non sanno che le varie associazioni di cui fanno parte o gli eventi pubblici a cui partecipa l’azienda sono fonte preziosissima di backlinks strettamente correlati alla categoria di appartenenza (e quindi maggiormente rilevanti per il motore di ricerca) e che possono far beneficiare i posizionamenti generali SEO del sito e ecommerce.

Sapere ad esempio che si è parte di Camera della Moda e si è menzionati sul sito web ufficiale può essere un ottimo motivo per richiedere un link all’interno della pagina o scheda dedicata al tuo marchio. E così per tutte le altre associazioni o enti a cui si è iscritti o si è parte.

Magari non si potrà ottenere nulla rispetto a come è impostato e gestito il sito, ma chiedere e spiegare l’importanza di un link (anche per ricevere traffico aggiuntivo sul tuo sito) è il modo migliore per ottenere qualcosa. Se non inizi sarà difficile che in automatico otterrai nuovi backlinks.

Vuoi alcuni spunti per aiutarti a capire quali tipologie di associazioni e eventi possono rientrare in questa strategia? Ecco un veloce elenco (delle tipologie, non delle singole organizzazioni che sono a decine solo in Italia).

  • Associazioni (esempio Camera della Moda, Assomoda e tutte le altre “Asso-” per la pelletteria, calzature, etc.)
  • Federazioni (Confindustria, Sistema Moda Italia)
  • Organizzazioni (Federazione Moda Italia)
  • Fiere (Pitti, Micam, Milano Unica)
  • Eventi (e-P Summit, Netcomm, Pambianco Summit)

Effettua questo lavoro non solo su organizzazioni italiane ma anche sull’estero dove se hai una distribuzione fisica probabilmente chi gestisce quell’area di vendita ha iscritto l’azienda ad associazioni analoghe.

Idea per ottenere backlink #3

Richiedi link alla tua rete wholesale, marketplace e rivenditori

Come per il punto precedente, sfrutta al massimo il tuo ecosistema già esistente per generare link di qualità.

Hai dei rivenditori o una rete wholesale? Sei presente su una o più piattaforme marketplace?
Allora perchè non chiedere se possono inserire un link verso il tuo sito partendo dalla pagina di brand dedicata a te (se esistente) o da un area dove viene illustrato il tuo marchio e i tuoi prodotti?

E’ vero che per alcuni di questi attori (sopratutto Marketplace e Wholesalers online) far uscire i loro utenti “fuori” dal loro sito è un’eresia, ma è altrettanto vero che se un utente è fermamente convinto di voler acquistare su una piattaforma terza non si preoccuperà di un link in uscita o di una visita aggiuntiva per scoprire di più relativamente al brand. Tornerà sulla piattaforma e concluderà il suo ordine.

Quante volte hai comprato su Zalando o Amazon prodotti di marchi conosciuti, con un ecommerce proprietario attivo? Ti sei posto il problema di abbandonare il marketplace sul quale in pochi click hai il tuo ordine in spedizione, dove ormai sei abituato ad acquistare da tempo e dove l’esperienza di acquisto è migliore di qualsiasi altro sito di ecommerce monomarca?

Se questa è la paura della tua rete vendita B2B forse non sanno che i punti a loro vantaggio sono molti di più rispetto a te. A questo punto perchè non dotarti di un semplice link che ti può aiutare nel lungo periodo per migliorare la tua visibilità, aumentare le tue vendite e notorietà e quindi far beneficiare anche i partner wholesale e marketplace dalla maggior richiesta di prodotto da parte di utenti che sono venuti a conoscenza del tuo marchio?

Idea per ottenere backlink #4

Sfrutta il potere delle PR diventando parte attiva nel processo di invio materiali

Se la tua azienda è attiva nella gestione delle PR, attraverso una persona / team interno o un’agenzia specializzata a supporto è il momento di collaborare attivamente per massimizzare gli effetti SEO in maniera mirata e supportare il team PR con dati e insight per confermare la bontà e gli effetti delle loro azioni.

Organizza una sessione di training dove verranno spiegati i vantaggi dell’acquisizione di backlinks (e quindi di link provenienti dai media con cui hanno già contatti), dell’importanza della SEO per l’ecosistema Marketing e per la crescita Ecommerce e di Brand. Spiega inoltre i concetti base della SEO per far capire come funziona il ranking sui motori di ricerca, degli accorgimenti tecnici minimi che potrai richiedere e il supporto che potrai dare in fase di preparazione dei contenuti e di redazione di statistiche nel tempo che possano evidenziare trend di traffico, di vendita e numero di link acquisiti grazie al lavoro svolto dalle PR.

In tutte le aziende per cui ho lavorato o ho collaborato come consulente i PR hanno sempre recepito positivamente il supporto SEO, sopratutto se proattivo e qualitativo, se non eccessivamente tecnico o invadente, e se utile a confermare la bontà delle loro azioni rispetto al management.

Nel tempo ho individuato 3 differenti fasi in cui è necessario che la SEO entri in gioco per collaborare attivamente con le PR:

  • Prima (fase di preparazione dei materiali PR): individua le pagine che necessitano “aiuto” da parte di link esterni e condividile con il team PR così che possano costruire o rielaborare i prossimi comunicati o materiali per la stampa con un focus ad una di queste pagine. Seleziona per la pagina “scelta” le parole chiave da utilizzare come anchor text (ovvero la specifica porzione di testo visibile all’utente che porta verso la tua pagina) facendo leva sull’evitare testi come “clicca qui” o il nome del dominio o del brand “esatti”.
  • Durante (fase di invio dei materiali PR): prepara il link da correlare ai contenuti realizzati e crea una sorta di mini guida con le specifiche di implementazione “preferite” (ovvero come e dove usare il link, ulteriori accorgimenti) così che la redazione che andrà ad elaborare ed utilizzare i contenuti potrà valutare l’utilizzo dei suggerimenti e migliorare quindi l’effetto finale.
  • Dopo (fase post-pubblicazione contenuti PR): attiva tool gratuiti come Ahrefs Site Audit (nella sezione Site Explorer – Backlinks) per controllare i backlink in ingresso acquisiti, eventuali backlink rimossi nel tempo o backlink rotti che puntano a pagine errate. In questo modo potrai informare i PR sul lavoro svolto e in caso di problematiche farti aiutare nel correggere eventuali link inseriti in maniera “errata” o aggiornarli se la struttura del sito cambierà anche quella delle tue URL già pubblicate.

Ad intervalli di 2-3 mesi invia al team una “fotografia” dei backlink acquisiti, della qualità di ognuno (attraverso i valori di Domain Rating “DR” e URL Rating “UR” che trovi dentro Ahrefs), dell’evoluzione del Domain Rating del brand, del traffico generato dai singoli referral e delle vendite correlate.
Questa è decisamente la parte più interessante per i PR che non masticano dati e ecommerce tutti i giorni e che difficilmente riescono a tenere sott’occhio la situazione del loro operato nel tempo.

Idea per ottenere backlink #5

Inserisci le tue vecchie immagini sui portali fotografici “free stock photos”

Questa strategia molto probabilmente è la prima volta che la senti dato che viene utilizzata e sfruttata da pochissime aziende nel mondo ma dà i suoi frutti in maniera del tutto involontaria a migliaia di fotografi che decidono di condividere i propri materiali per permettere il download e il riutilizzo senza costi di licenza.

E si, perchè la strategia di ottenimento backlinks attraverso i portali di immagini free stock è così semplice da non venire in mente a nessuno.

Posti regolarmente foto su Instagram o su Facebook da oltre due collezioni? Le foto che riguardano le collezioni passate, così come la maggior parte dei brand, immagino che non le riutilizzerai mai più. Quindi perchè non caricarne alcune all’interno dei maggiori siti che permettono di utilizzare immagini e foto a gratis e di includerle all’interno dei propri siti web?

In questo modo chi utilizzerà le tue immagini potrà:

  • inserire un link dal proprio sito verso il tuo in maniera spontanea (ma sarà una minima parte degli utilizzatori)
  • inserire un link di ritorno verso il tuo sito dopo un tuo contatto (mandando una mail che ringrazi dell’utilizzo e chiedendo se può inserire un rimando verso di te, così che tu possa inviare ulteriori immagini se l’utilizzatore ne vorrà di nuove) grazie ad una ricerca inversa su Google Immagini, dove inserendo un link o caricando la tua immagine proprio su quest’area di Google saprai esattamente chi ha utilizzato la tua foto e potrai farlo contattare.

Vuoi un esempio?

Esempio di backlink tramite Unsplash

Come puoi vedere dalle statistiche su Unsplash (il sito da cui è stata trovata) questa foto è stata scaricata oltre 2.800 volte. Io l’ho notata cercando “womens bag”.

Esempio di backlink tramite Unsplash

Come puoi vedere nello screenshoot sottostante facendo una ricerca inversa su Google Immagini sono più di 90 i siti che l’hanno utilizzata all’interno delle proprie pagine, generando potenzialmente 90 backlinks “di qualità” senza dover utilizzare trucchetti o doverli acquistare.

Esempio di backlink tramite Unsplash

 

Ecco alcuni dei siti che utilizzo quotidianamente, anche per le risorse presenti in questo sito, che ti consiglio per il caricamento delle tue vecchie immagini senza alcun costo aggiuntivo:

 

Per migliorare la “rintracciabilità” all’interno dei portali (e quindi fare SEO al loro interno) utilizza i tag che descrivono le foto che caricherai, i testi descrittivi e inserisci link di ritorno verso categorie di prodotto così che anche a distanza di anni i link non saranno mai scaduti o “rotti”.

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